Preoccupa sempre di più stato di forte degrado del cimitero di Lazzaro

Riceviamo e pubblichiamo

Pur essendo l’Amministrazione comunale intervenuta sui loculi comunali nel mese di ottobre 2016 non ha provveduto adeguatamente a mettere in sicurezza i loculi in quanto dalle condizioni di degrado degli stessi non si può escludere in futuro possibili distacchi di porzioni di cemento e lapidi anche a causa delle vistose e profonde lesioni presenti soprattutto sulle pareti esterne lato monte. Con riferimento all’intervento del Comune, eseguito nel mese di ottobre u.s. si richiama la relazione di servizio dell’ASP del 11/02/2016 avente per oggetto: ”Cimitero di Lazzaro del Comune di Motta S.G. Urge consolidamento loculi”. Orbene da quello che risulta dalla documentazione in nostro possesso acquista presso la Procura della Repubblica di Reggio Calabria non c’è traccia che il Comune abbia adempiuto a tale intervento, tant’è che ad oggi riscontriamo ciò che ha fatto un’impresa per ordine del Comune consistito nella fissazione delle lapidi verticali palesemente pericolanti che prospettavano possibile ribaltamento verso avanti. Ancora oggi alcune lapidi presentano segni di distacco.  Apparentemente sarebbe stato eliminato l’effetto ma non la causa che avrebbe, a nostro avviso, determinato lo spostamento di tutto il blocco loculario dove si notavano e si notano ancora vistose e profonde lesioni orizzontali nella parete retrostante dei loculi. E’ per questo fenomeno che l’ASP parla di consolidamento e non di riparazione che doveva essere sottintesa cosa che è stata fatta dal Comune, pertanto l’Amministrazione comunale non ha adempiuto a quanto richiesto dall’ASP e persiste, sempre a nostro avviso, il pericolo di ribaltamento dell’intero complesso loculario interessato dal retrostante terrapieno.  La stabilità di questo blocco loculario sarebbe compromessa a causa del terrapieno spinto e abbassamento della fondazione di cui alle enormi lesioni orizzontali retrostanti i loculi. In buona sostanza al tempo della costruzione del blocco loculario non è stato costruito un muro di contenimento e opere di smaltimento delle acque meteoriche retrostanti, cosa che si doveva fare per evitare questa situazione di potenziale pericolo che potrebbe portare al crollo di alcuni loculi.  Non sono state eseguiti accertamenti per individuare la causa del ripetersi durante gli eventi pluviometrici del gocciolamento di acqua piovana all’interno di alcuni loculi. Tale fenomeno sarebbe verosimilmente dovuto anche alle acque che si raccolgono sulla soletta del secondo blocco di nuova costruzione,sul quale le acque non potendo defluire nella tubazione formano una vasca di raccolta e favorite dal degrado della guaina asfaltica penetrano nei loculi. Durante i periodi di vento notevoli porzioni di guaina asfaltica li vediamo volare e depositarsi in vari punti nel sottostante suolo.

Vincenzo CREA Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto” Referente unico dell’A.N.CA.DI.C Onlusi

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