E’ vero che la storia è fatta di cicli. Di corsi e di ricorsi. E mentre tutto scorre, qualcosa torna ancora a rievocare situazioni che hanno caratterizzato, seppur in forme e con modi diversi, periodi precedenti. Erano gli anni successivi all’ Unità d’ Italia, 1860 e seguenti, e l’immagine che fotografava bene la realtà del tempo era quella legata al fenomeno migratorio che toccava o stava per toccare il suo culmine. Italiani popolo di… santi, navigatori, poeti, emigranti. Emigranti con la valigia di carta, quella leggera, quella dei sogni, con un pò di terra del villaggio per non sentirsi soli durante il viaggio. Il tempo passa e i tempi cambiano repentinamente nonostante restino quelli che, nell’ era post moderna e post tecnologica, continuano ad andare. Gli Italiani hanno infatti ricominciato a emigrare in maniera massiccia quasi sempre per trovare, fuori, migliori stili di vita, maggiore sicurezza, più allettanti prospettive di lavoro che scarseggiano o non sembrano essere all’altezza delle aspettative, dopo anni di studio e di fatica. Toccante in questo senso la lettera del ventenne calabrese, costretto a lasciare la sua terra per cercare altrove la propria fortuna, che esprime e mette in luce problematiche irrisolte, locali e non solo, ansie avvertite da quei giovani che sentono di avere nel paese d’ origine ali tarpate per poter volare verso un futuro certo. “Sono troppo arrabbiato con te Calabria, li lasci andare così facilmente i tuoi figli. Continuando così resterai sola. Tutti se ne andranno. Come me, Come faccio a spiegarti il mio stato d’ animo. Non posso. Nessuna parola sarebbe in grado di spiegare cosa si prova a partire e a sentire ogni volta un pezzo di cuore andare”. Ma dove andare nel 2019? Quali le città europee prescelte, i posti considerati most livable, prendendo come principali indicatori: criminalità, livelli di corruzione, cultura ed educazione, assistenza sanitaria, servizi pubblici, clima, rete di trasporto pubblica, approvvigionamento idrico ed elettrico.
I principali si trovano in Europa. Di seguito, la top 10 delle città decretate più vivibili, ma anche interessanti da scoprire semplicemente come mete turistiche:
10. Berlino, uno dei più importanti centri politici, culturali, scientifici, fieristici e mediatici d’Europa. Inoltre è la capitale ad honorem dell’Unione Europea, soprattutto per via della situazione economica che, in Germania, è decisamente più prospera.
9. Amsterdam, considerata il principale centro museale di tutta Europa. L’alta qualità della vita è dovuta tra l’altro al basso livello di traffico ed inquinamento: le automobili, infatti, circolano poco e gli abitanti di questa città, ormai da tempo, hanno adottato la bicicletta come principale mezzo di trasporto.
8. Basilea, una città sul fiume Reno nella parte nord-ovest della Svizzera. Interessante sia Il centro storico medievale che si sviluppa intorno alla piazza Marktplatz, dominata dal municipio in mattoni rossi del XVI secolo, che la cattedrale gotica contenente la tomba di Erasmo, studioso olandese del XVI secolo.
7. Ginevra. Giudicata una delle città più belle d’Europa, è sede delle Nazioni Unite. Bisogna tener presente, però, che il costo della vita è molto elevato rispetto all’Italia, anche se gli stipendi dei lavoratori sono ben proporzionati.
6. Copenaghen, in Danimarca, è considerata da molti la capitale più accogliente di tutto il nord Europa, oltre che eco-compatibile. Una città che vive al passo con i tempi, che non dimentica il benessere psichico delle persone e che soprattutto cerca di garantire il buon sostentamento di tutti i suoi abitanti.
5. Francoforte, città sede di importanti centri della finanza, della Banca Centrale Europea e di uno dei più grandi aeroporti europei.
4. Düsseldorf tra le città più industrializzate di tutta la Germania munita di servizi di trasporto moderni ed efficienti. Con gli edifici relativamente nuovi (ricostruiti dopo la Seconda Guerra Mondiale) e molte aree verdi fruibili dai cittadini.
3. Monaco, situata nella regione della Baviera, la più ricca della Germania, che offre paesaggi e luoghi da sogno in cui vivere. È reputata un’ottima città specialmente per i giovani, che possono trovarvi contestualmente sia ottime opportunità di crescita professionale che svaghi e divertimenti variegati.
2. Zurigo, in Svizzera, nota per l’ottima qualità di vita, dovuta a politiche economiche oculate e un grande rispetto per l’ordine, la pulizia e gli spazi verdi.
1. Vienna al vertice spicca per l’ottima assistenza medica, per la sua offerta ampia in ambito culturale e per il tempo libero. Sono, infatti, la qualità dei servizi ed il tessuto politico e sociale a renderla migliore città europea in cui vivere. Inutile non pensare alla bellezza di una città che racchiude in sé, l’eleganza dell’aristocrazia e la veracità del popolo austriaco.
Le uniche due città italiane italiane ad entrare in classifica sono Milano, che si piazza 24a, e Roma, 31a.
Miriam Sgrò