Ambiente. Ghana, uova avvelenate dai rifiuti elettronici europei

Presso discarica Agbogbloshie diossine fino 220 volte consentito

(DIRE) 26 Apr. – Smartphonear e computer per l’Europa, veleno per l’Africa: una nuova ricerca rivela gli effetti dello sversamento di rifiuti elettronici, anche da parte di navi europee, in Ghana. Lo studio, realizzato dall’organizzazione no-profit Basel Action Network e da Ipen, una rete di 550 ong, e’ stato pubblicato questa settimana con il titolo ‘Weak Controls: European e-waste Poisons African’s Food Chain’. I ricercatori hanno analizzato in particolare il contenuto delle uova provenienti da Agbogbloshie, una zona alla periferia di Accra, dopo aver monitorato il percorso dei rifiuti provenienti dall’Europa. L’area, in cui circa 80mila persone vivono principalmente vendendo materiali recuperati dai rifiuti, e’ nota come la piu’ grande discarica di oggetti elettronici ed elettrici al mondo. Nelle uova covate qui, gli studiosi denunciano di aver trovato livelli allarmanti di alcune delle “sostanze chimiche piu’ pericolose e vietate al mondo, come diossina, diossina bromurata, Pcb, Pbde e Sccp”. “Un adulto che mangia un solo uovo proveniente da una gallina che si e’ nutrita nella discarica di rottami e nello slum di Agbogbloshie assume una quantita’ di diossina clorurata che supera di 220 volte il massimo tollerabile stabilito dall’Autorita’ europea per la sicurezza alimentare” si legge nel rapporto. Nel 2018, il Basel Action Network aveva stimato il flusso di Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) provenienti dall’Unione Europea e diretti verso Paesi in via di sviluppo intorno alle 352mila tonnellate all’anno. In diversi casi, l’organizzazione ha scoperto che tali materiali erano stati trasportati a bordo di navi illegali dirette in Ghana ma anche verso Hong Kong, Nigeria, Pakistan, Tanzania, Thailandia e Ucraina. (Gif/Dire) 18:07 26-04-19

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