Coronavirus. Coldiretti: in pegno non solo oro ma vini, salumi e formaggi

(DIRE) Roma, 2 Set. – Non solo oro e gioielli, ora con la crisi anche vini, formaggi e salumi di alta qualita’ possono essere dati in pegno in cambio di prestiti. E’ quanto afferma la Coldiretti nell’annunciare la pubblicazione del decreto del Ministero delle Politiche Agricole che da’ il via libera della misura del “pegno rotativo” sui prodotti agricoli e alimentari a denominazione d’origine protetta o a indicazione geografica protetta (Dop/Igp) recentemente introdotta dal decreto “Cura Italia”. Si tratta di un tesoro diffuso lungo tutta la Penisola particolarmente apprezzato a livello internazionale che fa gola anche alle banche interessate ad investire nella qualita’ e nel valore del Made in Italy. Il pegno rotativo e’ infatti esteso dalla legge a tutti i prodotti agricoli e alimentari a denominazione di origine per supportare le attivita’ aziendali necessari alla ripresa in una situazione in cui l’emergenza Covid ha tagliato il 10% dei consumi alimentari degli italiani nel 2020. Le specialita’ alimentari possono essere date in pegno, a decorrere dal giorno in cui sono collocate nei locali di produzione e/o stagionatura e/o immagazzinamento in cambio di prestiti che vengono incassati mantenendo la proprieta’ del prodotto, che puo’ essere sostituito senza ulteriori stipulazioni. Una forma di finanziamento innovativa particolarmente adatta per alimenti che chiedono tempo per completare il ciclo produttivo come ad esempio l’invecchiamento dei vini, la stagionatura dei formaggi o l’affinamento dei salumi. Si tratta di specialita’ Made in Italy di alta gamma particolarmente colpiti dal crollo del canale della ristorazione che non viene compensato in Italia dal leggero aumento della spesa domestica che trovano nella ristorazione un importante mercato di sbocco. Nel 2020 la Coldiretti stima in Italia una riduzione di ben 24 miliardi della spesa a tavola ma anche una diffusa difficolta’ nelle esportazioni agroalimentari che hanno determinato spesso un aumento delle scorte di magazzino che ora possono essere date in garanzia per consentire il superamento della crisi. L’Italia e’ leader europeo nell’agroalimentare di qualita’ con 305 specialita’ ad indicazione geografica riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, 5155 prodotti tradizionali regionali censiti lungo la Penisola che sviluppano un valore di 16 miliardi di euro, conclude la Coldiretti. (Comunicati/Dire) 09:23 02-09-20

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