Energia. Istat: aumenti? margini negativi per 355mila imprese

(DIRE) Roma, 11 Ott. – “Una simulazione realizzata utilizzando i microdati relativi al sistema produttivo italiano del 2019 mostra che l’aumento dei costi dell’energia potrebbe, con effetti differenziati nei settori, rendere negativi i margini operativi dell’8,2% delle imprese attive che impiega circa il 20% degli addetti”.

Lo sostiene l’Istat nella nota mensile. Confrontando la distribuzione dei margini delle imprese al 2019 con quella che si sarebbe ottenuta nello stesso anno ipotizzando un aumento dei costi energetici pari a quello realmente osservato tra il 2019 e 2022, si legge, “l’incremento dei prezzi dei beni energetici avrebbe determinato un margine operativo lordo negativo per oltre 355mila imprese, pari all’8,2% del complesso del sistema produttivo; di queste, oltre 307mila nel comparto dei servizi (9,1%), 47.600 circa nell’industria (5,4%), per un totale di 3,4 milioni di addetti coinvolti (20,1%; oltre 2,5 milioni nei servizi, più di 85mila nell’industria).

Non si tratterebbe, peraltro, di imprese di dimensioni trascurabili: nel 2019 tali unità impiegavano in media 17,9 e 8,3 addetti rispettivamente nell’industria e nei servizi, con dimensioni medie superiori di 3 e 2,4 volte alle rispettive medie di comparto”. (Lum/ Dire) 11:29 11-10-22

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