Ambiente: report finale IPCC, pianeta sempre più invivibile

L’IPCC(intergovermental panel on climate change)ha pubblicato oggi il report sull’ ambiente che purtroppo evidenzia una situazione tutt’ altro che rosea per ciò  che concerne le prospettive future del nostro Pianeta, destinato a diventare sempre più invivibile se le istituzioni non riusciranno  a prendere, tempestivamente,  provvedimenti tesi a superare l’ era dei combustibili  fossili e a frenare il riscaldamento globale. In particolare viene focalizzata l’ attenzione sull’ obiettivo fondamentale di tagliare le emissioni di gas serra del 43% entro il 2030 e del 60% entro il 2035, in modo tale da poter raggiungere  lo zero netto entro la metà  del secolo, evitando  che le temperature  globali superino il punto di non ritorno di 1,5 °C.

Viviamo in un mondo eterogeneo in cui ognuno ha responsabilità  diverse e diverse opportunità  di apportare cambiamenti. Per  combattere  l’ avanzare della crisi climatica  occorre rivedere tutti il nostro modo di vivere, di produrre, di consumare. Sono altamente consigliate  quelle attività necessarie  per assorbire anidride carbonica nell’ atmosfera, quali:

-accesso ad energia  e tecnologie pulite;

-elettrificazione a bassa emissione carbonio;

-spostamenti a piedi , in bicicletta, o con mezzi di trasporto pubblico;

– gestione sostenibile  dell’ agricoltura ;

– protezione delle foreste.

Servono  altresì, a livello politico, obiettivi chiari, coordinamento  tra più  ambiti , processi di governance inclusivi, miglioramento  dei servizi ecosistemici e della qualità  della vita nei paesi  svantaggiati e soprattutto maggiori finanziamenti   da destinare sia ad  interventi di adattamento che di mitigazione del clima.

È   comunque importante agire in fretta, poiché le azioni messe in atto adesso avranno impatti e ripercussioni per milioni di anni.

Miriam  Sgrò

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