Cibo. Torna il Tipicità Festival, vetrina del meglio delle Marche

Appuntamento a Fermo con 10.000 metri quadri di enogastronomia

(DIRE) Fermo, 5 Mar. – Sapori dei territori. Enogastronomia di qualità. Per l’edizione numero 32, il Tipicità Festival torna da sabato 9 a Lunedì 11 Marzo a Fermo per proporre il meglio del territorio. Lo slogan sarà “Armonia di sapori e territori”. Il festival è stato presentato questa mattina al Palazzo Leopardi con il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, il direttore del festival, Angelo Serri, il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, il direttore generale del Banco Marchigiano, Massimo Tombolini.

“Tipicità è una manifestazione di grande valenza promozionale e commerciale in quanto ci porta alla scoperta dell’identità profonda del territorio marchigiano, dei suoi prodotti d’eccellenza e delle sue tradizioni- ha detto il presidente Acquaroli-. È anche una preziosa opportunità di destagionalizzazione perché attrae turisti e visitatori nell’ambito di una tendenza turistica diffusa che vede l’enogastronomia come grande protagonista”.

Il programma prevede oltre 150 eventi: tavole rotonde, talk show e convegni destinati ad affrontare le tematiche del presente e a scansionare le grandi incognite del futuro, ma anche la partecipazione di realtà ospiti provenienti da sette regioni italiane coinvolte e paesi stranieri: l’Ucraina, fortemente voluta dal Comune di Fermo, la Francia, la Germania, la Cina, il Gambia e gli Emirati Arabi Uniti e il Sudafrica. Ospite d’onore è il Giappone, in vista dell’Expo di Osaka del 2025. L’iniziativa, allestita su 10.000 metri quadrati di percorso del padiglione espositivo del Fermo Forum, si rivolge a produttori e consumatori ma anche turisti, food trotters, wine lovers, gourmet, giornalisti e accademici.

Il centro del padiglione sarà dominato dal racconto del territorio, mentre l’esperienza enogastronomica tornerà ad essere protagonista nel “Teatro dell’esperienza”, nel quale le destinazioni turistiche si trasformano in spettacoli del gusto capaci di stimolare i sensi. In questo contesto gli chef diventano ambasciatori delle proprie terre e si affiancano ad artigiani, guide escursionistiche, narratori del territorio. (Mal/ Dire) 16:14 05-03-24

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