(DIRE) Verona, 23 Apr. – Partono a maggio, a Verona, le attività propedeutiche ai lavori per l’ingresso della linea ferroviaria dell’Alta velocità Brescia-Verona. Oggi a Palazzo Barbieri, a Verona, è stato illustrato il programma delle attività preliminari alla realizzazione dei lavori, che comprendono la bonifica dagli ordigni bellici, la risoluzione delle interferenze con i servizi pubblici, lo sfalcio della vegetazione e la predisposizione delle aree logistiche di cantiere. I lavori consistono nella realizzazione di 3,6 chilometri di nuova linea veloce, la cui attivazione è prevista entro il 2028, di un nuovo tracciato di circa 3,3 chilometri, che consentirà l’interconnessione diretta fra la linea Milano-Verona e la linea del Brennero, nel potenziamento di circa 4,2 chilometri dell’esistente linea ferroviaria.
Il progetto prevede, inoltre, interventi di razionalizzazione e potenziamento della stazione di Verona Porta Nuova, con modifica e ampliamento dei marciapiedi e dei sottopassi esistenti. Gli interventi costituiscono una prima fase del progetto di riassetto complessivo del nodo ferroviario di Verona. “Permetteranno di ridurre le interferenze tra i diversi flussi di traffico, rendendo più fluida la circolazione e aumentando la capacità dell’infrastruttura, con benefici sulla regolarità e sulla puntualità sia dei servizi a lunga percorrenza sia di quelli regionali, nonché maggiore efficienza e consistenza del trasporto merci”, si spiega dalle Fs. La nuova linea merci consentirà poi di liberare in parte il nodo di Verona dai flussi da e per la la linea del Brennero e potenzierà i collegamenti con lo scalo intermodale di Verona Quadrante Europa. L’opera (investimento di circa 441 milioni di euro), ha come committente Rfi, a Italferr tocca la direzione dei lavori aggiudicati al raggruppamento di imprese Impresa Pizzarotti, Saipem e Salcef. (Red/ Dire) 14:55 23-04-24
