Reggina-Livorno 1-1: Bonazzoli risponde a Dionisi

REGGINA-LIVORNO 1-1

Marcatori: 33′ pt Dionisi (L), 21′ st Bonazzoli (R)

Reggina: Puggioni, Cosenza, Costa (12’ st Castiglia), Acerbi, Laverone (1′ st Colombo), De Rose, Montiel, Rizzato, Campagacci, Sarno (31′ st Viola A.),  Bonazzoli. In panchina: Kovacsik, Adejo, N. Viola, Zizzari. All.: Atzori.

Livorno: De Lucia, Bernardini, Miglionico, Lambrughi, Pieri, Schiattarella, Iori, Barusso (18” st Belingheri), Luci; Tavano (24’ st Antunes), Dionisi (30” st Cellerino). In panchina: Mazzoni, Salviato, Di Bella, Lignani. All.: Novellino.

Arbitro: Guida di Torre Annunziata

Note: Ammoniti: Barusso e Bernardini (L). Recupero 1′ pt; 4′ st.

 

Nel posticipo di della 33^ giornata, la Reggina ottiene un punto prezioso contro una diretta concorrente per la lotta ai play-off. Partita che gli amaranto di casa giocano piuttosto bene, ma che al momento di concludere a rete, mancano un po’ di precisione e perché no, anche di fortuna. Il Livorno dal canto suo, si limita a non concedere spazi e riparte quando può cercando Dionisi, il quale è abile a sfruttare l’errore della retroguardia calabrese, per portare momentaneamente in vantaggio i suoi. Da sottolineare anche la prova incredibile di Barusso tra le fila dei livornesi. Al calcio d’inizio ci sono tante novità per quel che riguarda la formazione scelta da Atzori: in difesa Cosenza prende il posto di Adejo sul centrodestra; conferme invece per Costa centrale ed Acerbi centrale di sinistra. A metà campo invece, Laverone sostituisce il claudicante Colombo sull’out di destra, mentre Montiel è preferito in mezzo al campo a Nico Viola e Castiglia. In attacco la sorpresa è il cambio di modulo, con Campagnacci che ritrova la maglia da titolare, e Sarno (in campo per la prima volta dal primo minuto) alle spalle di Bonazzoli; solo panchina per Alessio Viola. La prima mezz’ora di gioco vede una Reggina che si difende con ordine, soffre forse la pressione a tratti alta del Livorno che imposta per altro la manovra, ma i calabresi quando ripartono palla al piede (e non con i lanci lunghi dalla difesa come è capitato anche oggi), sembrano davvero imprendibili. Si passa da una parte all’altra del fronte offensivo con Rizzato e Laverone che coinvolti spesso e volentieri, crossano in mezzo, non trovando però compagni di squadra. Al 16’ Bonazzoli protegge bene palla e scarica un diagonale da posizione defilata, che si trasforma in un insidioso tiro-cross che attraversa tutta l’area piccola e due minuti dopo, De Lucia è super su un cross di Rizzato, che viene sporcato da Barusso: l’estremo difensore labronico ha un riflesso felino e smanaccia. Al 27’ un Sarno in crescita, smarca splendidamente Bonazzoli, che calcia di pochissimo al lato di sinistro. Alla mezz’ora ecco la più nitida occasione per la Reggina: dopo un batti e ribatti su tiro di Campagnacci, Montiel non ci pensa su due volte e scaglia un bolide di sinistro da 25 metri, traversa piena a portiere battuto. Il Livorno si affaccia per la prima volta in area reggina, ed al 33’ passa in vantaggio, complice la mancata tattica del fuorigioco applicata dalla retroguardia amaranto, che consente a Dionisi di ricevere un bel lancio di Barusso e trafiggere così Puggioni. Sul finale di primo tempo, Campagnacci fallisce una conclusione difficile su invito di Bonazzoli, sparando sull’esterno della rete.

Dopo l’intervallo, Atzori richiama uno spento Laverone, ed inserisce al suo posto Colombo che ha recuperato in extremis dall’infortunio subito in allenamento. La musica però non cambia, ed anzi il Livorno quando può, riparte bene in contropiede, ma per fortuna Puggioni non è mai chiamato in causa. Atzori allora decide di cambiare ancora: fuori Costa (risentimento muscolare per lui) e dentro Castiglia, con Colombo e Rizzato che retrocedono sulla linea difensiva, passando così di fatto ad un 4-3-3. Mossa che si rivela vincente, con Sarno che a distanza ravvicinata, crea scompiglio sull’out di destra con due cross in mezzo abbastanza insidiosi: la difesa livornese si salva come può. Poco dopo (siamo al 18’), percussione centrale di un irrefrenabile Barusso, che porta ad un calcio di punizione dal limite, fortunatamente per la Reggina, senza esisto con la barriera amaranto che respinge la conclusione di Tavano. Passano due minuti appena e Novellino richiama Barusso e la Reggina finalmente riesce a rendersi molto più pericolosa in avanti, e con Campagnacci (sottotono la sua prova fino a quel momento), che parte larghissimo da sinistra e mette in mezzo un cross perfetto per l’accorrente Bonazzoli, che inchioda di testa De Lucia che può solo sfiorare. Arriva il meritato pareggio per la squadra di Atzori, che però di fatto smette di attaccare ed il Livorno ci prova solo in contropiede ma senza particolari esiti. Pareggio sostanzialmente giusto.

È un punto che comunque consente alla Reggina di mantenere il quinto posto, e di guadagnare anche un punto su Vicenza e Novara, uscite sconfitte rispettivamente dai campi di Varese e Sassuolo. Va benissimo così, ed ora ancora una squadra amaranto sul cammino dei reggini: si tratta della trasferta in casa del Portogruaro, e l’obiettivo è dare continuità a questo pareggio.

Fabrizio Cantarella

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