13° giornata di Serie A

Il primo appuntamento di serie A ce lo offre l’anticipo tra Udinese e Roma venerdì sere alla 20:45; le due squadre nella fase iniziale si studiano a vicenda senza rischiare molto ma una volta prese le misure la partita diventa divertente le azioni si susseguono rapidamente il pressing è asfissiante e le difese ordinate. Guidolin si gioca bene le sue carte e si aggiudica il match per due a zero con le reti di Di Natale e Isla. La Roma non c’è. Non merita di essere menzionato il gestaccio di Osvaldo che prende a pugni il compagno di squadra  Lamela. Il sabato ci offre ben quattro incontri, due alle 18:00 e due alle 20:45: Lecce – Catania, partita non splendida senza tante occasioni da gol eccetto quella degli ospiti capitalizzata da Barrientos e Novara – Parma che vede i padroni di casa vincere due a uno grazie alle reti di Rubino, Rigoni e un’autorete di Centurioni. la sera invece al centro dell’attenzione c’è il big match tra Lazio e Juventus, una partita ricca di grinta calcistica e bel gioco; partono alla grande i bianconeri che dopo un’occasione clamorosa dei padroni di casa danno il via a un contropiede micidiale e sull’asse Matri Pepe trovano il gol con quest’ultimo. Ci prova la Lazio più volte con Hernanes e Klose senza però creare grossi problemi a Buffon. È super Juve. Mazzarri affronta una delle squadre più in forma del campionato, l’Atalanta di Colantuono e soprattutto l’Atalanta del ex Denis che dopo aver staccato quasi la traversa con un missile batte De Sanctis portando in vantaggio la sua squadra. Ci pensa Cavani allo scadere a metterci una pezza con un tap-in vincente; tutto sommato giusto il pareggio. Disputa una grande partita il Siena di mister Sannino contro l’Inter e perde, nella fase finale, punito dalla prima rete in serie A di Castagnos subentrato a Zarate. Non è certamente l’Inter del triplete che gioca un calcio bello da vedere, offensivo e veloce ma si spera in una risalita. È un pareggio che sta stretto agli ospiti quello tra Cagliari e Bologna; ritrovato infatti Marco Di Vaio che, entrato a partita in corso, non sbaglia da pochi centimetri la rete dello zero a uno, il Cagliari si fa sotto e fortunatamente con un rigore parecchio dubbio realizzato da capitan Conti, agguanta il pareggio. Delio Rossi, neo mister della Fiorentina, tornato nel suo vecchio stadio di Palermo e osannato dal pubblico, perde due a zero contro i rosanero con le reti di Miccoli che lascerà il campo per infortunio e Ilicic su calcio piazzato; fa miracoli Benussi, preferito a Tzorvas, sulle diverse conclusioni dalla distanza di Montolivo. Il Cesena ha dato il via ufficiale alla risalita; vince due a zero in casa contro il Genoa di Malesani che tenta il fattore sorpresa schierando una difesa a tre. Mutu sembra aver ritrovato la serenità, sono infatti entrambe le sue le reti della vittoria, di cui una su calcio di rigore con un cucchiaio delizioso. Partita a senso unico quella tra Milan e Chievo; i padroni di casa non sembrano aver accusato il brutto colpo della sconfitta contro il Barcellona, entrano in campo più motivati che mai pressano dal primo minuto mantenendo il possesso della palla per circa il 75% della partita e rifilano ben quattro gol alla squadra di Mimmo Di Carlo; Ibrahimovic raggiunge quota 101 reti in serie A segnando un gran gol dal limite dell’aria e realizzando un rigore imparabile anche dall’uomo ragno, Pato torna al gol dopo aver disputato una buona partita e Thiago Silva accresce la sua quotazione tra i più forti centrali difensivi dai piedi buoni del mondo mettendo anche la sua firma sul tabellino dei marcatori. la lotta scudetto è sempre più tra i diavoli rossoneri e la zebra bianconera.

Giuseppe Foti

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