Reggina, caro presidente siamo tutti stanchi

foti presidentedi Michel Favano  – Poco importa che sia immeritata, la Reggina incassa la terza sconfitta consecutiva, la quarta nelle ultime cinque partite giocate ed ora la classifica è seriamente preoccupante. Una condotta di gara più organizzata del solito, almeno per i primi quaranta minuti, ma la compagine di Atzori non segna e soprattutto al primo affondo egli avversari, così come succede dall’inizio di questa stagione, prende sempre gol. Non è bastata la buona volontà, la voglia di metterci tutto in fatto di impegno e determinazione, i limiti rimangono quelli di sempre e l’epilogo, purtroppo, non può essere diverso rispetto a quanto accaduto nelle ultime settimane. Scontato a questo punto che ad essere messo nuovamente in discussione sia il tecnico, al quale la società, dopo un lungo colloquio, appena una settimana fa aveva ribadito la fiducia. Ammesso che il problema sia solo quello della conduzione tecnica. Di sicuro nessuno si aspettava un bottino così misero dopo otto giornate di campionato, sei punti e appena cinque gol all’attivo, squadra che tranne che in occasione della prima gara con il Bari, ha sempre subìto gol ed è sempre passata in svantaggio. Sarà l’ennesima settimana di passione, quella che dalle nostre parti viviamo ormai da troppo tempo. LA PARTITA – PRIMO TEMPO: Ancora novità secondo previsioni. Atzori rimescola le carte in tavola, ridisegnando la Reggina con un prudente 3-4-2-1, l’inserimento di Di Lorenzo nella linea dei tre difensori, riproponendo a distanza di qualche settimana Colucci e De Rose insieme a centrocampo con il supporto di Dall’Oglio, e scegliendo di mandare in campo sin dal primo minuto Maza alle spalle di Di Michele. Della serie prima non prenderle e poi si vedrà. Primo pericolo in area crotonese al 3° minuto, con un cross pennellato da Maicon e Dall’Oglio anticipato sotto porta da un difensore rossoblu. Un’altra buona occasione quella creata da Dall’Oglio con un bel tiro dai venti vetri e palla che sfiora il palo. Al 20° clamorosa papera di Gomis che si lascia sfuggire il pallone su punizione battuta da Colucci, interviene Dall’Oglio che , però, nella circostanza si trova in posizione irregolare, gol annullato. Al primo affondo, dopo 30 minuti, il Crotone va vicinissimo al vantaggio. Crisetig tira in maniera debole dal limite, tocca Ipsa che rischia di mandare il pallone nella propria porta, la sfera si stampa sul palo. La Reggina risponde al 35° con la splendida azione personale di Di Michele che serve in area Maza, conclusione non forte ma precisa, questa volta Gomis si fa trovare pronto. E dopo una buona condotta di gara da parte degli amaranto, su calcio d’angolo arriva il gol per i pitagorici con Ishak che, approfitta di una incertezza in area di rigore e da pochi passi mette dentro, aiutandosi forse con un tocco di braccia.

SECONDO TEMPO: Primo cambio per la Reggina al 7° con l’ingresso di Cocco per Dall’Oglio. Un attimo dopo ed il Crotone raddoppia. Bravo Torromino sulla conclusione dalla grande distanza infilatasi sotto l’incrocio dei pali, ma è davvero incredibile che ad ogni tiro verso la porta di Benassi ci sia un gol per gli avversari. Prova il tutto per tutto uno scoraggiato Atzori, dentro anche Fischnaller per Maza. Al 16° contropiede micidiale del Crotone e Torromino da buona distanza manda a lato, Reggina molto sbilanciata. Ci prova Foglio un minuto dopo, il suo tiro deviato sfiora il palo alla destra di Gomis. Bellissima azione personale di Fischnaller che si libera di alcuni uomini ma il suo tiro viene deviato in angolo. L’ultima mossa di Atzori è quella della disperazione con Gerardi al posto di Di Lorenzo, quattro attaccanti in campo tutti insieme. Girandola di cambi anche per Drago che però lascia intatta la sua squadra dal punto di vista tattico. Al 39° Di Michele fallisce una facile occasione sotto porta, colpisce di testa ma manda a lato. Finisce con il Crotone che festeggia il sesto posto in classifica ed il ritorno alla vittoria contro gli amaranto dopo trentasette anni, la Reggina raccoglie l’ennesima amarezza di questo avvio di stagione e si prepara ad un’altra settimana di polemiche e discussioni, anche se ormai tutti si è veramente stanchi di una situazione che si trascina da diversi anni.

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